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Archivio di Stato di Ferrara

Patrimonio

L’Archivio di Stato di Ferrara conserva archivi di uffici e di enti pubblici che hanno avuto sede nella circoscrizione dell’attuale provincia.

Conserva anche diversi archivi privati, nonché documenti riguardanti parte del territorio di alcune delle attuali province limitrofe (il territorio di Lugo e Conselice compreso nella provincia di Ravenna, il territorio dell’oltre Po compreso nella provincia di Rovigo, terre e castelli situati nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia).

Il patrimonio documentario dell’Istituto è stato fortemente condizionato dagli eventi politici e bellici succedutisi nel corso dei secoli.

L’archivio degli Estensi, la famiglia che dominò Ferrara tra il XIII e il XVI secolo, si conserva all’Archivio di Stato di Modena, città in cui la corte si trasferì nel 1598 all’atto della Devoluzione di Ferrara allo Stato pontificio.

A causa degli eventi bellici della Seconda guerra mondiale non solo è andato perduto quasi per intero l’archivio della Legazione apostolica, ma anche la documentazione relativa alle amministrazioni del periodo napoleonico: repubblica cispadana e cisalpina (1796- 1799), cesarea regia reggenza (1799- 1800), repubblica cisalpina e italiana e regno d’Italia (1801-1814), nonché governo provvisorio austriaco (1814-1815) e la parte più antica di Prefettura e Questura.

Anche la documentazione relativa allo Stato civile purtroppo non si è salvata.

Tra i principali fondi archivistici per l’età medievale e moderna si ricordano:

  • Archivio Notarile Antico: uno dei primi fondi archivistici ad essere versato in Istituto, copre un arco di tempo storico tra il 1334 e i primi anni del Novecento. La documentazione è costituita dalle matrici degli atti rogati dai notai;
  • archivio della famiglia Bentivoglio: in un primo momento depositato presso questo Istituto, poi definitivamente acquistato dal Ministero nel 2005. I Bentivoglio furono signori di Bologna tre il XIV e l’inizio del XVI secolo. Dopo che fu scacciata dalla città da Papa Giulio II, la famiglia si trasferì a Ferrara legando dapprima il proprio destino alla casata degli Este e ricoprendo poi un ruolo di primo piano nella storia cittadina anche dopo la Devoluzione del ducato nel 1598. La documentazione appartenente al fondo copre un arco temporale che va dal 1192 al secolo XIX e comprende preziosi catastri miniati;
  • archivio dei Periti agrimensori: profili professionali legati all’estimo di terreni e fabbricati e già attivi intorno al 1576, le carte forniscono una descrizione dettagliata di porzioni di terreno e immobili rustici e urbani valutati in occasione di revisione dei possessi, divisione tra eredi e di predisposizione di migliorie nella proprietà fino al XIX secolo. I terreni e fabbricati stimati dai Periti non sono solo nel territorio ferrarese bensì anche nei vicini territori bolognesi, ravennati e del Polesine.

A cavallo tra epoca antica e contemporanea vi sono i fondi relativi alle istituzioni di assistenza per gli orfani che coprono un periodo storico che va dal XIV secolo fino al 1970:

  • Luogo pio degli esposti;
  • Orfanotrofi e conservatori.

Per l’epoca contemporanea l’Archivio di Stato di Ferrara presenta i seguenti fondi principali:

  • Cessato catasto rustico e urbano della provincia di Ferrara: corposo complesso documentario su cui si possono effettuare visure catastali storiche per un arco cronologico che va dal 1830 circa fino agli anni ’50 del Novecento;
  • Intendenza di finanza: copre l’arco temporale dal 1868 al 1999 e al suo interno ha documentazione relativa all’Asse ecclesiastico, Danni di guerra e Demanio e tasse;
  • Distretto militare di Ferrara: ha versato i registri delle liste di leva e liste di estrazione per le classi di nati degli anni 1839-1944;
  • Prefettura: presente con le serie dell’Archivio generale (serie Affari generali, Affari relativi ai singoli comuni, Affari relativi al culto, Affari relativi al servizio elettorale, Affari relativi all’assistenza e beneficenza pubblica) per gli anni dal 1855 circa al 2003 e del Gabinetto per gli anni 1914-1997;
  • Questura: si conservano principalmente le serie relative al Gabinetto per gli anni 1943-1969 con alcuni fascicoli che arrivano al 1923. Completano il fondo le serie di Polizia amministrativa per gli anni 1967-1985 e di Polizia giudiziaria per gli anni 1925-1964;
  • Ufficio assistenza post-bellica (1945-1954): conserva pratiche relative all’assistenza e al sostegno delle persone già esposte ai disagi della guerra;
  • Tribunale di Ferrara: presenta fascicoli processuali civili e penali a partire dal 1820 e che arrivano fino al 1960 con ammanchi nel periodo 1936-1945. A questo nucleo di documentazione vanno ad aggiungersi atti per fallimenti ed esecuzioni immobiliari a partire dal 1945 al 1960;
  • ex Pretura di Ferrara: con documentazione relativa ad affari civili, penali ed esecuzioni mobiliari per gli anni 1945-1960;
  • ex Pretura di Cento: copre un arco temporale che va dal 1800 circa al 1990 ed ospita all’interno tre istituzioni rappresentanti altrettante fasi storiche: il Giudice di pace napoleonico, il Governatore pontificio e infine la Pretura. Il carteggio è composto da fascicoli penali e civili, atti sottoposti a tassa, processi verbali di udienze, indici, causa economiche, verbali di conciliazione.

Interessanti sono i fondi scolastici versati da:

  • Provveditorato agli studi; 
  • Conservatorio musicale G. Frescobaldi;
  • Istituto tecnico V. Monti;
  • Istituto tecnico G.B. Aleotti.

Completano il panorama dei fondi archivistici più importanti di questo Istituto i complessi documentari depositati qui volontariamente da enti locali e privati:

  • Arcispedale S. Anna: con documentazione storica prodotta tra il 1440 e il 1960 circa e relativa ad amministrazione generale e servizio ospedaliero; 
  • Amministrazione provinciale: con documentazione dal 1833 al 1965; 
  • Università di Ferrara: si conserva la serie Ragioneria per gli anni dal 1816 al 1976;
  • Camera di Commercio: con documentazione relativa a istituzione, tasse camerali, bilanci, fallimenti , industrie, strade ferrate, dogane, agricoltura, fiere e mercati, protocolli per gli anni 1802-1953;
  • Circolo Unione;
  • Società Benvenuto Tisi da Garofalo;
  • archivi di antiche famiglie ferraresi tra cui i Massari-Zavaglia, Canonici Mattei, Trotti, Magnoni, Minerbi.


Ultimo aggiornamento: 29/11/2024